25 Aprile 2024
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Mi sento solo: perché mi succede?

Sentirsi soli è un qualcosa che ciascuno di noi ha provato almeno qualche volta. Quali possono essere le ragioni psicologiche per cui questo accade? Per approfondire e provare a spiegare perché a volte ci si sente soli, dobbiamo innanzitutto fare una differenza tra l'essere soli e sentirsi soli.



Sentirsi soli o essere soli?
Il sentirsi soli, in psicologia, è ben diverso dall'essere soli. A essere sola è una persona che sta vivendo una condizione oggettiva. Si può essere soli perché non si è in compagnia di altre persone, o perché, per scelta, si è deciso di passare del tempo in solitudine.

Pensiamo, ad esempio, a chi deve concentrarsi prima di fare un discorso o una performance importante: probabilmente sceglierà di stare da solo, ma non penserà di sentirsi solo. La condizione di “isolamento” sarà voluta per favorire la concentrazione.

Quando una persona invece pensa “mi sento sola” si toccano le corde della soggettività, e questo modo di pensare può dirci molto su di noi e sul nostro modo di stare in relazione con gli altri. Può capitare di sentirsi soli in famiglia, o sentirsi soli in coppia. Può capitare anche di provare paura di sentirsi soli in mezzo a tanta gente.



Sentirsi soli in mezzo alla gente‍“Conosco tante persone. Ma allora perché mi sento solo?”. Sentirsi soli tra la gente può avere diverse ragioni. Ci si può sentire soli in mezzo agli altri per la difficoltà a socializzare e inserirsi in un gruppo, oppure perché mettiamo in moto dei meccanismi di difesa che, se da un lato ci fanno cercare la compagnia degli altri, dall'altro non ci consentono di apprezzarla e ci lasciano il pensiero di sentirsi soli e tristi.

Sentirsi soli anche quando non lo si è, è una dinamica psicologica che è molto frequente quando si parla di social media. Sebbene infatti questi strumenti dovrebbero contribuire a connettere tra loro le persone da tutte le parti del mondo, l'effetto principale in alcuni casi è proprio quello di sentirsi soli e vuoti, di non avere contatti genuini e profondi con le persone, di non poter essere ciò che si è veramente.

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